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Ristrutturazione - Segno

RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO DI CIVILE ABITAZIONE

INTRODUZIONE

 

Il presente progetto prevede la totale ristrutturazione con ampliamento di una casa di abitazione collocata al limitare del centro storico dell’abitato di Segno. Trattasi di un edificio costruito negli anni ’60 caratterizzato da una architettura semplice a pianta quadrata con tetto a due falde. Su lato meridionale è accostato un volume basso, successivo ampliamento per necessità logistiche dell’attività artigianale  (ora dismessa) situata al piano terra. Tecnologie e finiture dell’epoca. Degrado, caratteristico di queste costruzioni, particolarmente concentrato nella parte superiore (tetto e timpani sommitali) a causa della scarsa qualità di materiali impiegati e ridotte sezioni degli stessi.
La necessità di intervenire e data dall’esigenza di una riqualificazione dell’alloggio di primo piano e delle tecnologie in genere (sia impiantistiche sia costruttive) nonché dalla richiesta della committenza di ampliare l’edificio per quanto concesso dallo strumento urbanistico ricavandone volume residenziale.
 
PROGETTO
 
Le possibilità di ampliamento, la forma dell’edificio e le esigenze della committenza indirizzano il progetto verso la realizzazione di tre alloggi:  due piccoli a primo piano ed uno  più grande al sottotetto. Si è quindi progettato di aggiungere un corpo a Sud in sopraelevazione della terrazza esistente e di effettuare un’ innalzamento del tetto principale di 90 cm.
Dal punto di vista architettonico l’intervento cerca di interpretare e riproporre in chiave di memoria il tema degli ampliamenti pragmatici e di necessità  dettati da un tempo in cui le esigenze erano tutt’altro che estetiche. Tali interventi caratterizzano fortemente i centri abitati anauni nonostante le pianificazioni abbiano vanamente tentato di individuare le più svariate regole al fine di mimetizzare nella tipologia tradizionale le modificazioni edilizie. Mentre nel centro storico rimane comunque la necessità di affinare i metodi attraverso un più forte investimento nella cultura del restauro, nelle fasce cosiddette “di completamento” lo stimolo ad interpretare questo non nuovo fenomeno è forte.
L’intervento quindi propone questa architettura attraverso l’uso di tipi diversi di forature e dei loro allineamenti  e di diversi elementi aggettanti gestiti comunque in modo da uniformarsi al contesto attraverso l’uso massiccio  di colori neutri. La regola è che l’esito non dovrà esibirsi in modo appariscente. Le forme architettoniche principali legate alla tradizione e l’uso di materiali pure tradizionali (tegole in cotto, intonaci in calce ecc.) garantiscono quindi l’inserimento nel tessuto edilizio senza traumi.

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